Industrial bistrot
Con A si chiacchiera molto volentieri, sui prodotti, il cibo e la qualità delle pietanze servite nei piatti. Lui è socio di F a Catanzaro L, ma anche cuoco, pasticcere e panificatore. Infatti ci descrive, senza riserva alcuna, un’idea di melanzana ripiena piuttosto che l’albicocca per dessert. È un bel misto A, tra Calabria e Sicilia, questo lo si vede, ma lo si avverte soprattutto nella sua fabbrica di cibo. E sì, perché, se al di qua dello Stretto il ripieno della melanzana è fatto con uovo sodo, sugo e caciocavallo, lui che ne sa per tradizione anche al di la dello stesso Stretto, quel ripieno lo prepara con olive, capperi di Salina e dadolata di pomodorino fresco. Così una melanzana, che fino a qualche ora prima era ancora attaccata penzoloni alla pianta, diventa un contenitore, cotta al vapore e pieno di curiosità, come il muscolo di grano che rompe la morbidezza e si fa masticare. Una foglia di basilico campeggia sopra la gratinatura: mollica di pane e aromi che le erbette fresche fanno sprigionare. È sabato, è sera, F passa con disinvoltura dal servizio cena, al cocktail bar. Una cheesecake al bicchiere arricchisce e rinfresca. La notte si allunga e il cuoco si confonde tra la gente, gli amici, i clienti. Noi si va, domani come oggi ci aspetta mare, mare e ancora mare. Con A continuiamo a chiacchierare, in pieno sole, appena desto, cordiale, sorridente, un tuffo per togliere via la notte, qui l’acqua è fredda anche nella calura per via delle correnti e obbligatorio diventa nuotare. Ci racconta della confettura delle albicocche ben evidenti, della pasta di caprino mantecata con la crema di latte, del crumble di mandorle, fiocchi d’avena, frolla e miele, appena dorato e ben croccante. La sua è un’idea di cheesecake leggera, profumata, molto equilibrata. Il nostro weekend termina qui, tonificati rientriamo, ma non senza aver assaggiato il gelato fondente Domori al rum del Bar Centrale, come Alessio del Fabric a Catanzaro Lido ci consiglia. E soddisfatti ripartiamo.