Zuppetta di piselli dec…
Con l’arrivo della prima pioggia, si percepisce nell’aria l’odore di funghi misto cemento-prato-asfalto bagnato, caratteristico del terreno, strade e marciapiedi coi rigoli d’acqua appena precipitata, aridi da troppo tempo. Un sentore che mi rimane nel naso e non mi dispiace. Rientrati dalla schnauzer passeggiata, bagnati loro e infreddolita io, è la buona occasione per una zuppetta, per quanto semplice, nutriente, gustosa.
In dispensa, un sacchetto di piselli secchi decorticati è rimasto in attesa per tutto il periodo del caldo afoso. E’ il loro momento. Li rinfresco sotto il getto dell’acqua corrente per cuocerli in pentola, per i minuti e la quantità d’acqua consigliati sulla confezione. Il ticchettio del timer si alterna a quello dell’orologio appeso alla parete, quaranta minuti circa per essere cotti integri, schiumati e regolati appena di sale.
C’è tempo per tagliare e tostare qualche fetta rafferma di pane, casereccio, per accompagnare. A fuoco spento aggiungo il miso, un impasto di soia e riso fermentati non pastorizzato, di tradizione giapponese. Con il suo colore scuro tingerà, e con le sue proprietà farà da brodo, che sarà la nota calda e aromatica della zuppa e donerà una particolare sapidità. Svanisce quell’odore pungente nel naso, ora è il profumo fragrante dell’olio extravergine d’oliva sul pane bruscato e della zuppetta fumante accolta dal piatto. “… mare senza sale … quando tutti scappano a casa, ad altri regala una bella giornata” [cgc]. Un appunto su un foglio, un rigo di un compito svolto, e nel mezzo dei raggi di sole, tic tac, driin! A scroscioni piove.