Futura del Birrificio Blandino

Birra alla Canapa Sativa. Idea nata dall’incontro di Blandino e l’associazione Punto Verde Canapa. La base, una saison. Della canapa è stata usata l’infliorescenza a fine bollitura. La sfida sta nello scoprire cosa succede in termine di amaro. Gianfranco, il birraio, ha dovuto utilizzare un metodo empirico: aggiunte successive cercando di intuire il risultato finale a fine fermentazione.

Schiuma abbondante, compatta e persistente dal colore bianco avorio. Al naso si sente una speziatura di pepe, erba, sentore citrico e nota fruttata di banana, mela verde. In bocca piena, avvolgente. Attacco dolce con l’arrivo leggermente pomposo di un amaro un po’ legato. Finale chiaramente erbaceo, con una decisa nota di canapa.

In abbinamento, il carciofo ripieno a metà: odore delicato e aromatico, prezzemolo e forte sentore di pane per la presenza della mollica.

Morbido il sapore, amalgamati i sentori, tendenza dolce con nota finale di metallico e liquirizia.

Si danno una bella stretta di mano la birra e il carciofo. Stessa intensità aromatica, buona affinità fra l’erbaceo e la liquirizia del carciofo e l’erbaceo e la spaziatura della birra.

Forse la canapa della birra alla linea di arrivo ha uno sprint maggiore, ma questo non infastidisci molto e sicuramente potrà essere risolto nelle prossime cotte dove la quantità di canapa potrebbe essere inferiore, come comunicatomi anche dal birraio.

Io ci ritornerei, con un articolo, alla prossima cotta, con in abbinamento una preparazione con farina di canapa.

Pane, trebbie e fantasia

Il tutto parte dallo ‘stappo’ di una Westvleteren 8 comprata in un mio viaggio in Belgio con Kuaska, nel 2015, del quale ho parlato in questo articolo. Appartenendo io alla schiera delle persone che non…

La mixology ‘made in Calabria’ di Cacciola a Londra

È durante l’infanzia che cementiamo in testa i ricordi che ci accompagneranno per tutta la vita. Ricordi fatti di immagini, sapori e profumi. Come quelli di un ragazzo della Piana di Sibari che gioca, aiutando…

Cuddrurieddri, panzerotti e vecchiareddre. Un M(a)st delle feste di Natale.

Dal 7 al 6 non ci siamo, siamo in ferie, ci diamo al ‘panza e crianza’. Inizia così il countdown, seduti a tavola da adesso, per alzarsi il prossimo anno. Dal sette dicembre sera, parte il ‘magna…

Quasi panelle, pomodori e figlie belle.

Adoro il pomodoro. Fresco, polposo, succoso, appena raccolto. In conserva, a pezzi, in salsa, pelato. Cucinato, arrosto, fritto, in pastella. Sott’olio, seccato al sole. Belmonte, costoluto, cuore di bue, ramato, San Marzano. Piennolo, ciliegino, datterino,…

Pane di Jermano
e Madiba Whisky Casked di Lariano

Il cereale Jermanu è stato introdotto, all’incirca nell’anno mille, dai Germani che trovarono un ambiente ideale per la diffusione del frumento sull’altopiano dell’Aspromonte di Canolo (provincia di Reggio Calabria). Dall’essiccazione al sole dei chicchi che vengono…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *